Uno sguardo al futuro
Integrare la medicina tradizionale cinese nella cura del bambino non significa escludere la medicina occidentale ma utilizzare le grandi potenzialità di un antico sistema medico orientale associandole a quelle della nostra moderna biomedicina.
Negli ultimi decenni le patologie croniche infantili sono molto aumentate. Si stima che circa il 20% dei bambini conviva con una condizione cronica con maggiore o minore limitazione delle attività quotidiane ed un impatto significativo sulla qualità di vita. Non è sorprendente quindi che le famiglie cerchino sempre di più cure complementari ed integrative.
Integrare le due medicine significa avere a disposizione più strumenti da mettere in campo. Più strumenti per rinforzare la costituzione, più strumenti per ridurre l’uso di farmaci. Più strumenti quando una patologia ha una causa emotiva.
Nel mondo anglosassone sono molte le realtà ospedaliere che offrono terapie di medicina complementare, tra cui quella tradizionale cinese, anche in ambito pediatrico. Personalmente ritengo che sia ciò che dobbiamo, in quanto pediatri, ai bambini ed alle loro famiglie.
Per questo motivo mi sono impegnata per attivare un ambulatorio di medicina cinese pediatrica, nel Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale nel quale lavoro, l’Ospedale Valduce di Como, dove ho trovato un terreno fertile e risposte favorevoli che mi hanno consentito la realizzazione di questo progetto all’avanguardia nel panorama italiano.